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“Andy Warhol often liked to repeat that, from his point of view, pop art was above all “loving things”. Paraphrasing his words we could say that immersive art is above all “loving people“. Because in these installations there is is an important and fundamental relational aspect between artist and visitor. The very fact of defining them as “immersive art experiences” makes us understand the paradigm shift put in place by the artists who dedicate themselves to this discipline. Audiovisual product or the purely technological aspect can take a back seat. First of all comes the visitor’s experience, his being enveloped in light, inside the environments enhanced by the senses through the poetic use of technologies. It’s not just about surrounding the viewer with large images, but to bring him into an audiovisual flow, modeling the shape of sensory perceptions. This is, in short, the distinctive aspect. or the Immersive Art that we have created in recent years. ” (FAKE, 2020)

FAKE’s works mainly consist of immersive rooms in which the artist intervenes with video projections, light effects, graphic signs, shapes, colors, reflective walls, sounds, noises and olfactory and tactile sensations. FAKE’s immersive art appeals to the visitors’ senses and invites them to a human rather than aesthetic dialogue. He seeks their complicity.

Its environments are above all containers of emotions.
The form is built around the human presence. The true strength of the artist lies in his ability to reach the heart of the human experience. Certainly FAKE is the first Italian artist to convincingly lay the foundations of an immersive and relational aesthetic in digital art, starting with his first installation “Room with color TV”, presented in Weimar in 2001 and then with “Ambienti di nuova sensibilità” presented in Florence in 2002. These works provide for the participation of the public in the construction or definition of the work in which it participates. FAKE’s work is precisely a continuous attempt to embrace, envelop, involve people sensory, mentally, spiritually, emotionally, playfully. FAKE himself indicated in this sentence the essence of his art: “Art is game, let’s play together!”, Paying tribute to Federico Fellini (“Life is a party, let’s live it together!” – Life is a celebration, Let’s live it together! ”) And to the conceptual artist who marked the change between modern and contemporary art, Marchel Duchamp (“ Art is a game between all men of all ages ”).

Andy Warhol often liked to repeat that, from his point of view, pop art was above all “a way of loving things”. Paraphrasing his words, we can today say that the Immersive Art created by Fake is above all “loving people”.

Because in immersive installations there is an important and fundamental relational aspect between the artist and the visitor. The very fact of defining them as “Immersive Art Experience” makes us understand the paradigm shift implemented by FAKE. The production quality of the audiovisual or the purely technological aspects, while being decisive in the final aesthetic result, take a back seat. For FAKE, first and foremost comes the visitor’s experience, his being wrapped in light, images, and sounds, inside the sensorially enhanced environments thanks to the poetic use of technologies. It is not a question of surrounding the viewer with large images or surprising them with easy lighting effects, but of bringing them into an emotional flow, shaping the shape of the sensory perceptions that the viewer experiences inside the space. Perhaps this is, in short, the distinctive aspect of the Immersive Art created by FAKE that has led him to be today one of the most influential Italian artists of the new millennium, so much so as to give birth after him a whole generation of artists who try their hand at in the immersive art experiences.

“Andy Warhol amava spesso ripetere che, dal suo punto di vista, la pop art era soprattutto “amare le cose”. Parafrasando le sue parole potremmo dire che l’arte immersiva è soprattutto “amare le persone”.  Perché in queste installazioni c’è un importante e fondamentale aspetto relazionale fra artista e visitatore. Il fatto stesso di definirle “esperienze di arte immersiva” (Immersive Art Experience) fa capire il cambio di paradigma messo in atto dagli artisti che si dedicano a questa disciplina. La qualità realizzativa del prodotto audiovisivo o l’aspetto puramente tecnologico possono anche passare in secondo piano. Prima di tutto viene l’esperienza del visitatore, il suo essere avvolto nella luce, dentro gli ambienti aumentati sensorialmente grazie all’uso poetico delle tecnologie. Non si tratta di circondare lo spettatore con delle grandi immagini, ma di portarlo dentro ad un flusso audiovisivo, modellando la forma delle percezioni sensoriali. Questa è, in sintesi, l’aspetto distintivo dell’Arte Immersiva che abbiamo realizzato negli ultimi anni.” (FAKE, 2020)

Le opere di Fake consistono principalmente in stanze immersive in cui l’artista interviene con videoproiezioni, effetti luminosi, segni grafici, forme, colori, pareti riflettenti, suoni, rumori e sensazioni olfattive e tattili. L’arte immersiva di FAKE fa appello ai sensi del visitatore e  lo invita ad un dialogo umano prima che estetico. Ne ricerca la complicità. I suoi ambienti sono soprattutto contenitori di emozioni. La forma è costruita attorno alla presenza umana. La vera forza dell’artista sta nella sua abilità nel raggiungere il cuore dell’esperienza umana.  Sicuramente Fake è il primo artista italiano a porre in modo convincente le basi di un’estetica immersiva e relazionale nell’arte digitale, a partire dalla sua prima installazione “Room with colour Tv”, presentato a Weimar nel 2001 e poi con Ambienti (di nuova sensibilità) presentato a Firenze nel 2002. Queste opere prevedono progettualmente la partecipazione del pubblico alla costruzione o alla definizione dell’opera di cui è partecipe. Il lavoro di Fake è appunto un continuo cercare di abbracciare, avvolgere, coinvolgere le persone sensorialmente, mentalmente, spiritualmente, emotivamente, ludicamente. Lo stesso FAKE ha indicato in questa frase l’essenza della propria arte : “L’arte è gioco, giochiamo insieme!”, rendendo tributo a Federico Fellini ( “é una festa la vita, viviamola insieme!” – Life is a celebration, Let’s live it together!”) e all’artista concettuale che ha segnato il cambio fra arte moderna e contemporanea, Marchel Duchamp (“L’arte è un gioco tra tutti gli uomini di tutte le epoche”).

Andy Warhol amava spesso ripetere che, dal suo punto di vista, la pop art era soprattutto “un modo di amare le cose”. Parafrasando le sue parole possiamo oggi dire che l’Arte Immersiva realizzata da Fake è soprattutto “amare le persone”.  

Perché nelle installazioni immersive c’è un importante e fondamentale aspetto relazionale fra l’artista e il visitatore. Il fatto stesso di definirle “Esperienze di Arte Immersiva” (Immersive Art Experience) fa capire il cambio di paradigma messo in atto da FAKE. La qualità realizzativa dell’audiovisivo o gli aspetti puramente tecnologici, pur essendo determinanti nel risultato estetico finale, passano in secondo piano. Per FAKE prima di tutto viene l’esperienza del visitatore, il suo essere avvolto nella luce, nelle immagini, e nei suoni, dentro gli ambienti aumentati sensorialmente grazie all’uso poetico delle tecnologie. Non si tratta di circondare lo spettatore con delle grandi immagini o di stupirlo con facili effetti illuminotecnici, ma di portarlo dentro ad un flusso emozionale, modellando la forma delle percezioni sensoriali che lo spettatore vive dentro allo spazio. Forse è questo, in sintesi, l’aspetto distintivo dell’Arte Immersiva realizzata da FAKE che lo ha portato ad essere oggi uno degli artisti italiani più influenti del nuovo millennio, tanto da far nascere dopo di lui una intera generazione di artisti che si cimentano nelle immersive art experiences.

“安迪·沃霍尔经常喜欢重复，在他看来，波普艺术首先是‘爱事物’。套用他的话，我们可以说沉浸式艺术首先是‘爱人’。因为在这些装置中有一个艺术家和参观者之间重要和基本的关系方面。将它们定义为“沉浸式艺术体验”这一事实使我们理解了致力于这一学科的艺术家所进行的范式转变。视听产品或纯技术方面可以采取一个后座。首先是参观者的体验，他被光线包围，在通过诗意的技术使用感官增强的环境中。这不仅仅是用大图像围绕观众，而是将他带入视听流动，塑造感官知觉的形状。简而言之，这是与众不同的方面。或者我们近年来创造的沉浸式艺术。“（FAKE，2020）

FAKE的作品主要由沉浸式房间组成，艺术家在其中介入视频投影、灯光效果、图形标志、形状、颜色、反射墙、声音、噪音以及嗅觉和触觉。 FAKE 的沉浸式艺术吸引了参观者的感官，并邀请他们进行人类而非审美对话。他寻求他们的同谋。

它的环境首先是情感的容器。
这种形式是围绕人类的存在而建立的。艺术家的真正力量在于他能够触及人类体验的核心。当然，FAKE 是第一位令人信服地为数字艺术中的沉浸式和关联美学奠定基础的意大利艺术家，他的第一个装置“带彩电的房间”于 2001 年在魏玛展出，然后是 Ambienti（通过新的敏感性）在佛罗伦萨，2002 年。这些作品规定公众参与其所参与作品的构建或定义。 FAKE的作品恰恰是对人的感官、心理、精神、情感、嬉戏的拥抱、包围、参与的不断尝试。 FAKE自己在这句话中表明了他艺术的精髓：“艺术就是游戏，让我们一起玩吧！”，向费德里科·费里尼致敬（“生活是一场派对，让我们一起生活吧！”——生活是一场庆典，让我们一起生活吧！一起！”）以及标志着现代艺术与当代艺术之间变化的概念艺术家Marchel Duchamp（“艺术是所有年龄段的人之间的游戏”）。